Campagne semplici e funzionanti di Social Media Marketing
Sui social network ci sono ogni giorno agenzie creative, professionisti ed aziende che si scervellano per guadagnarsi quel poco di engagement in più che gli serve per andare avanti e non sempre il frutto di questo lavoro mentale massacrante è proporzionale agli sforzi. Essere creativi spesso non basta, altre volte invece l’eccesso di creatività finisce per essere un peso, l’utente non ci capisce o ci mette troppo tempo a farlo, in ogni caso ci abbandona anche se potenzialmente quel post, quel tweet potevano interessarlo, non abbiamo fatto in tempo a catturare la sua attenzione.
Una campagna di social media marketing deve essere creativa ma anche semplice e di immediata comprensione ed è ancora meglio se l’utente vi può partecipare altrettanto semplicemente. Ecco qualche esempio che vale più di mille pagine di teorie:
1. Suzuki #giveanscross (Marz0 2014)
Un tweet, un’immagine, uno slogan, un hastag, un concorso. Ecco gli ingredienti di una campagna con oltre 10.000 utenti di Twitter coinvolti già nei primi 30 giorni. Suzuki invitava a “nominare” qualcuno che secondo gli utenti avebbe dovuto vincere, lo slogan era appunto “non siamo noi a regalare un s-cross, sei tu a farlo”. Semplice, funzionante, di successo.
2. Graubünden
Una incantevole località svizzera, un idilliaco paesaggio montano in cui si incastona un villagio di 76 abitanti, un hotel e pochi sporadici visitatori. Cosa fare per rilanciare il turismo? (visto che cambiare il nome del luogo che certo non aiuta i non-germanofoni a ricordarlo non se ne è parlato). Hanno creato una pagina Facebook e si sono accorti che anche se la gente metteva mi piace non c’era nessun ritorno e le visite al portale turistico del villaggio rimanevano scarse. Così hanno stampato i profili dei loro fans e li hanno attaccati sulla bacheca della città (quella vera, di legno, non quella su Facebook), quando la bacheca si è riempita hanno continuato a tappezzare la cittadina di foto profilo delle persone che mettevano mi piace alla Pagina, testimoniando il tutto su Facebook.
Risultato: oltre 40.000 fans alla pagina ed il 250% in più di visite al portale turistico della città.
3.Urban Hilton Weiner
Un negozio sudafricano ha capito in pieno come applicare il social media marketing e si è inventato la campagna “pay with a selfie“. tutte le persone che provandosi qualche capo nel negozio nei camerini si facevano una foto e la pubblicavano con l’hashtag #urbanselfie e menzionando @urbanselfie avevano uno sconto di 10$. Se il negozio reputava il selfie molto stiloso lo sconto si raddoppiava ed inoltre la foto con più re-tweet si aggiudicava un premio del valore di 100 $ dollari mentre quella con più mi piace su Facebook si aggiudicava un viaggio in una capitale della moda (New York, Tokyo, Londra…).
La campagna realizzata dall’agenzia sudrafricana Jupiter Drawing Room ha saputo sfruttare al massimo il potenziale della moda dei selfie.